PICCOLA, GRANDE EUROPA

Dal primo gennaio la Slovenia diventa il primo paese, tra i nuovi entrati dell’Europa dell’est, ad accogliere la sfida diplomatica del semestre di presidenza europea. E Cipro e Malta entrano nella zona euro.

Dal primo gennaio, l’Unione europea sara’ presieduta da un piccolo paese ex comunista, che ha proclamato la propria indipendenza solo nel 1991 ed e’ entrata nella Ue da neppure quattro anni. La Slovenia – due milioni di abitanti – diventera’ il primo paese, tra i nuovi entrati dell’Europa dell’est, ad accogliere la sfida diplomatica del semestre di presidenza europea, con tutti gli oneri e gli onori. Dalla Germania e dal Portogallo, che hanno ricoperto l’incarico durante il 2007, eredita un calendario in gran parte gia’ prestabilito e il suo margine di manovra e’ ulteriormente ridotto dal fatto che la sua presidenza precede quella di un ’peso forte’, la Francia, con la quale Lubiana intende collaborare strettamente. A Bruxelles, negli ambienti diplomatici si indica la nuova presidenza come ’’franco-slovena’’. Cio’ nonostante, la sfida resta alta e la Slovenia ha intenzione di fare del suo meglio per lasciare la propria impronta, in particolare sulla spinosa questione del nuovo statuto del Kosovo e della stabilita’ dei Balcani occidentali, regione verso la quale si propone un ruolo ponte con l’Europa. ’’Questa sara’ la priorita’ piu’ importante della nostra presidenza’’, ha detto il ministro degli esteri sloveno Dimitrij Rupel, presentando il programma a Bruxelles. Riferendosi al Kosovo ha aggiunto: ’’La gestione della parte piu’ complessa del processo in atto e’ in mano alla Slovenia e speriamo si possa concludere sotto la nostra presidenza’’. La Slovenia – prima repubblica della ex Jugoslavia a dichiarare la propria indipendenza – intende dare il proprio contributo anche per accelerare la prospettiva europea per la Serbia. ’’Vogliamo che l’Accordo di associazione e stabilizzazione con la Ue venga firmato al piu’ presto possibile’’, ha affermato Rupel. Lubiana accompagnera’ anche la prima parte delle ratifiche nazionali del nuovo Trattato Ue approvato sotto presidenza portoghese. Il processo di ratifica dovrebbe concludersi entro la fine del 2008 senza grosse sorprese, considerata la decisione di Danimarca e Gran Bretagna di non tenere il referendum, ma Lubiana intende vigilare per non compromettere l’avvio delle riforme istituzionali in tempo utile per le elezioni di rinnovo del parlamento europeo del 2009. Per contenere i costi ed assicurare ospitalita’ e sicurezza, il governo sloveno ha stabilito di usare un solo grande edificio per tutti gli appuntamenti europei: i ministri e i leader saranno accolti nel castello di Brdo, una delle vecchie residenze del maresciallo Tito, a soli cinque chilometri dall’aeroporto di Lubiana. Circa 150 riunioni si terranno in Slovenia, tra cui 14 consigli ministeriali. Tutte le altre, come di consueto, saranno divise tra Bruxelles e Lussemburgo. I dirigenti sloveni hanno limitato a 60 milioni di euro il costo previsto per l’intera presidenza, incluso i miglioramenti apportati al castello. Per ricavare la sala stampa, la grande piscina al centro del parco della storica residenza e’ stata momentaneamente ricoperta.

Cipro e Malta entrano nell’eurozona

Cresce la famiglia dell’euro. Dal 1 gennaio 2008, Cipro e Malta si uniranno ai 13 paesi che già adottano la moneta unica.  Le due isole-stato festeggeranno il passaggio all’euro. A La Valletta, un orologio posto alla porta d’entrata nella città conta alla rovescia il tempo che manca all’evento, mentre la principale via commerciale è coperta da un gigantesco tappeto dov’è rappresentato un euro dei 13 Paesi già membri. Le autorità daranno il benvenuto all’euro con un grande evento pubblico al Grand Harbour nella capitale e il National Euro Changeover Committee commemorerà l’adozione dell’Euro con spettacolari e coreografici fuochi d’artificio allo scoccare della mezzanotte. A Nicosia, l’ingresso dell’Euro sarà invece salutato un’ora prima che a Malta, alle 23 di questa sera. E i collezionisti sono già all’opera per avere le prime monetine coniate da Malta con la Croce Maltese e il Mnajdra Temple Altar e quelle coniate da Cipro con l’Idolo di Pomos, l’imbarcazione di Kirenia e il muflone.
I due paesi, che contano molto sul passaggio alla moneta unica per incrementare il turismo, si stanno preparando da tempo all’euro. Dall’estate scorsa, sia a Cipro che a Malta nelle vetrine dei negozi e nei supermercati è obbligatorio esporre il doppio prezzo. Circa 300mila convertitori sono stati inviati alle famiglie cipriote, mentre 40mila euro-kit sono stati venduti a Malta dove l’informazione ai cittadini è assicurata da una linea telefonica dedicata e da 59 euro-centres.
L’euro sarà l’unica moneta di corso legale nelle due basi inglesi a Cipro, una decisone che ha portato il Times di Londra a definire l’evento come la prima circolazione ufficiale dell’euro sul suolo inglese.
L’euro nasce ufficialmente il primo gennaio 1999 ed entra nelle tasche dei cittadini europei di 12 paesi con l’inizio della circolazione di monete e banconote il primo gennaio 2002. Appena un anno fa, l’eurozona ha accolto anche l’ingresso della Slovenia. Ora, con l’ingresso di Cipro e Malta diventeranno 320 milioni i cittadini europei che utilizzano la moneta unica, sui 495 milioni di abitanti dell’UE.

 

Fonte: www.aiccre.it