GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO E WELFARE REGIONALE

Il 20 giugno 2011 Antonio Martini, già Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e membro del Consiglio nazionale di AICCRE, e Lodovico Nevio Puntin, Segretario regionale AICCRE, hanno partecipato alla trasmissione radiofonica della RAI FVG “Sconfinando”.

Ospiti del giornalista Elio Velan, che conduceva il programma in studio, sono stati affrontati i grandi temi d’attualità riguardanti le politiche di accoglienza dei rifugiati provenienti in particolare dal nord africa ed i problemi che si pongono nei Comuni della Regione dopo che il governo nazionale (Ministri Fitto e Maroni) ha sancito un accordo con l’associazione dei Comuni e le Regioni per assicurare un automatismo di sistemazione dei migranti che in questo periodo giungono in gran parte da Lampedusa, a seguito delle situazioni di guerra che da mesi interessano i paesi della sponda sud del mediterraneo (prima l’Egitto, poi la Tunisia e ora la Libia e la Siria). Martini e Puntin si sono dichiarati contrari alle posizioni di “respingimento”, ricordando le migliaia di friulani e istriani che nel secolo scorso sono stati emigranti in America, nelle miniere del nord Europa, in Australia e in Canada.

Ora i flussi migratori nel mondo interessano 43 milioni di persone, di cui 4/5 sono accolti nei paesi in via di sviluppo mentre solo 1/5 in Europa, con la Germania che ha accolto e integrato 500.000 e l’Italia poco meno di 60.000.

In Friuli Venezia Giulia in questi due mesi sono giunti circa 300 migranti e sono ospitati in poco meno di 20 comuni. Altri possono giungere e certamente deve migliorare il meccanismo di accoglienza e di integrazione (nei primi 6 mesi e successivamente). Tra Protezione Civile/Regione, Commissario del Governo/Prefetto di Trieste, Comuni e strutture sanitarie e rete di volontariato si deve assolutamente concretizzare un “progetto di sistema” che fornisca risposte dignitose e civili ai drammi di queste persone, tra cui molte donne e minori non accompagnati.

Puntin in particolare si è poi soffermato sulla urgente necessità di abrogare tutte le norme della Regione Friuli Venezia Giulia che hanno introdotto il criterio restrittivo della residenza – norme assolutamente discriminatorie – per i migranti che hanno bisogno di accedere ai servizi sociali (bonus bebè, aiuti economici per la casa ecc.). Norme già oggetto di procedura di infrazione da parte della Commissione europea.