CON LA NUOVA PROGRAMMAZIONE DELL’UE 2007-2013 EUROPA ED EUROREGIONE SONO PIU’ VICINE

L’assessore Iacop al convegno dell’AICREE (Flaibano) invita il sistema Friuli Venezia Giulia a partecipare a un grande progetto di “Cooperazione Territoriale” per progettare insieme uno sviluppo fondato sulla sussidiarieta’. Dall’AICREE la proposta di un “ufficio europa” a livello comprensoriale.

“La nuova programmazione europea della politica di coesione 2007 -2013 per il Friuli V.G. prevede 513 milioni euro (risorse cospicue, ma ridotte rispetto al passato) e richiede maggiore responsabilità e rinnovato slancio progettuale da parte dell’intero “Sistema regione”, a tutti i livelli, per favorire l’integrazione e l’allargamento europeo, valorizzando il principio di Sussidiarietà, inteso come forte coinvolgimento di tutte le componenti della società e delle istituzioni del Friuli Venezia Giulia”. Con questo invito ad un grande progetto di sviluppo sociale ed economico l’assessore regionale per le Relazioni internazionali, comunitarie e Autonomie locali, Franco Iacop, ha concluso, a Flaibano, l’interessante e affollato convegno sull’Euroregione, promosso dalla Federazione regionale dell’AICCRE, in collaborazione con la Regione e il Comune di Flaibano. Iacop ha, inoltre, rivolto apprezzamenti per l’attività dell’AICCRE che, in questi anni decisivi per l’integrazione e l’allargamento dell’Europa, nonché per il progetto di Euroregione, ha fornito un notevole contributo per l’informazione e la formazione degli amministratori locali e dei rappresentanti del mondo della scuola e dell’associazionismo. Un contributo che – ha dichiarato Iacop – la Regione intende valorizzare anche per il futuro, anche puntando sulle consolidate sinergie con le altre Associazioni delle Autonomie locali, l’ANCI, l’UPI e FEDERSANITA’ ANCI FVG.

In apertura dei lavori il Presidente dell’AICCRE FVG, Antonio Martini, aveva portato i saluti del Segretario generale dell’AICCRE Roberto Di Giovan Paolo (che ha fatto pervenire un messaggio), del Vice segretario generale Gussetti del Comitato delle Regioni e di numerosi amministratori locali dei Comuni delle Regioni e dei Paesi transfrontaliere. Martini si è, quindi, soffermato sull’importanza dei nuovi strumenti europei previsti dal regolamento 1082 (5 luglio 2006), con la costituzione dei GECT e il Progetto Matrioska che – ha detto – dovrebbero valorizzare ulteriormente il ruolo internazionale della nostra Regione anche nell’imminente prospettiva della creazione dell’Euroregione. E proprio su questa ha auspicato un “progetto che nasca dal basso caratterizzato da grande tolleranza e apertura nei confronti dei partner “.
Hanno quindi portato i saluti il Sindaco di Flaibano, Stefano Fabbro, e il Consigliere comunale Renato Gubian che hanno evidenziato l’importanza di preparare i Comuni ad nuovo e più attivo ruolo nella progettazione europea che -hanno evidenziato- presenta sempre maggiori ricadute sullo sviluppo del territorio e per i cittadini. Quindi l’accenno alla proposta di un “Ufficio Europa” anche per dare nuovo impulso allo strumento dei gemellaggi alla luce mutate condizioni internazionali.

Il segretario generale dell’AICCRE FVG, Nevio Puntin, ha poi riassunto i positivi risultati del viaggio studio organizzato in collaborazione con l’Assessorato regionale per le Relazioni internazionali ai primi di giugno per una sessantina di amministratori e funzionari degli E locali a Bruxelles e nelle Euroregioni, Basiliensis, Pamina ed Euregio. Un’importante ed efficace iniziativa di formazione compresa nel programma dell’AICCRE, associazione che rappresenta trasversalmente Comuni, Province e Comunità Montane e realizzata grazie alla Legge R. 1/ 2006, che attribuisce anche alle Associazioni delle Autonomie locali il ruolo di “promozione dell’ integrazione europea e della centralità regione Friuli Venezia Giulia nel cuore dell’Europa.”. “La Regione FVG ha fatto passi da gigante nel conseguimento dei finanziamenti europei – ha evidenziato Puntin- e anche gli amministratori locali vogliono partecipare a questo percorso anche migliorando la conoscenza delle opportunità dell’UE e le capacità progettuali all’interno dei Comuni. A tal fine l’AICCRE intende sostenere la proposta dell'”Ufficio comunale per l’Europa” in convenzione tra gruppi di Comuni per avere un “antenna europea” che consenta la realizzazione di progetti sempre più condivisi per i quali anche i rapporti di gemellaggio- ha concluso Puntin- possono costituire una buona base di partenza .

Sul ruolo della Regione e il nuovo approccio della programmazione europea per i prossimi anni (dai Progetti Interreg all’Obiettivo 3) è intervenuta la dr.ssa Elisabetta Reja della Direzione centrale per le Relazioni internazionali, comunitarie e Autonomie locali della Regione Friuli Venezia Giulia. Tra le principali novità per la “cooperazione territoriale” nella nostra regione ci sono il nuovo regolamento GECT – Gruppo europeo di cooperazione territoriale, previsto dal regolamento CE del 5 luglio scorso e il Progetto Matriosca (INTERREG III B CADSES Spazio Centro Adriatico Danubiano nell’Europa Sud orientale) che si propone di definire una nuova governance dell’area alpino adriatica e Pannonia. Tra gli obiettivi la creazione di reti di conoscenza a livello politico, amministrativo e tecnico fra i rappresentanti di tali territori assieme all’elaborazione congiunta di studi e ricerche sulla diversificata struttura delle economie locali e regionali che dovrebbe condurre all’individuazione del migliore assetto istituzionale capace di governare lo sviluppo dell’area di interesse, inclusa la possibilità di istituire un'”euroregione”, anche nella prospettiva di una gestione congiunta dei prossimi programmi transfrontalieri, transnazionali e interregionali nel quadro del futuro Obiettivo “cooperazione territoriale” della politica di coesione 2007-2013.

Il regolamento 1082 istitutivo dei GECT costituisce, poi, una significativa novità sul piano giuridico comunitario, in particolare per i possibili effetti sulle competenze delle Regioni in materia di rapporti internazionali. Esso è entrato in vigore l’1 agosto scorso e sarà applicabile a partire dal 1 agosto 2007, in questo periodo si sta sviluppando un dibattito di grande attualità che riguarda da vicino le prospettive dell’Euroregione in quanto forma di cooperazione istituzionale tra Stati confinanti, con finalità di coordinamento politico di alto livello e cabina di regia per la realizzazione di progetti strategici di sviluppo di quest’area. Infine la dr.ssa Reja ha annunciato che proprio su questi temi si terrà a Trieste il 24 gennaio 2007 un importante meeting internazionale al quale sono invitati tutti i presidenti delle Regioni interessate.

E’ quindi intervenuto Giuseppe Napoli, vicepresidente vicario dell’ANCI FVG, in rappresentanza del presidente, Gianfranco Pizzolitto, nonché nella sua veste di presidente di FEDERSANITA’ ANCI FVG. Dopo aver ringraziato il sindaco Fabbro e l’assessore Gubian per l’ospitalità e l’impegno, Napoli che ha partecipato al viaggio studio dell’AICCRE, lo ha definito una “importante esperienza umana e professionale” e allo stesso tempo “un efficace investimento formativo non solo per i partecipanti, ma anche per notevoli vantaggi indiretti garantiti dalla “disseminazione delle conoscenze dei programmi e degli strumenti dell’UE”. Infine, Napoli ha auspicato che la Regione e le Associazioni delle Autonomie locali insieme proseguano anche nel 2007 su questa strada, ad esempio organizzando un nuovo viaggio-studio per informare e aggiornare gli amministratori locali e i direttori generali delle aziende sanitarie sui Programmi e gli strumenti europei per la Salute e il Welfare. Positivo il parere del vicepresidente dell’ANCI anche sull’attivazione di “Uffici comunali di relazioni internazionali” a livello comprensoriale ( 10-15 Comuni insieme).

Nel dibattito, tra l’altro, è intervenuto Fabio Del Bello, Presidente delle Commissioni istituzioni del Comune di Monfalcone e della Provincia di Gorizia.