NEWS DALL’EUROPA : ALTO GRADIMENTO

Alla vigilia del Vertice di Bruxelles, un sondaggio di Eurobarometro rivela che nella percezione dei suoi cittadini l’Unione gode di buona salute. Anzi: i cittadini europei vogliono più Europa ed il 66% è a favore della Costituzione.

Anche se gli scenari sulla Costituzione europea non sono entusiasmanti, l’Ue nella percezione dei suoi cittadini gode di buona salute. Cosi’ si potrebbe riassumere l’esito del sondaggio Eurobarometro di primavera. Il 57% dei cittadini europei ritiene che l’ingresso del loro paese nell’Ue sia stata una buona cosa. E’ il gradimento piu’ alto dal 1994. L’inchiesta condotta fra il 10 aprile e il 15 maggio sui ventisette dell’Ue, piu’ i paesi candidati Croazia e Turchia e la comunita’ turco cipriota indica che l’81% dei cittadini europei vorrebbe vedere l’Ue muoversi congiuntamente nella lotta al terrorismo, il 69% lo chiedono per le decisioni riguardanti l’ambiente e 62% per la difesa e la politica estera. Quasi 9 cittadini su 10 (88%) inoltre si aspettano che l’Ue affronti con urgenza la questione del riscaldamento climatico. Anche la Costituzione gode di un buon sostegno nell’opinione pubblica europea che ne sostiene l’idea al 66%, tre punti in piu’ rispetto all’autunno 2006. L’allargamento dell’Ue, altro tema controverso, non sembra impensierire piu’ di tanto i cittadini europei. La percentuale di europei favorevole ad ampliare ulteriormente l’Ue e’ salita dal 46% registrata prima dell’ultimo allargamento al 49%, con indicazioni anche sorprendenti per alcuni paesi. In Olanda per esempio, paese notoriamente restio ad ulteriori ingressi nell’Ue, la percentuale e’ salita di 5 punti arrivando al 50%. Il 69% degli europei si dice ottimista sul futuro dell’Unione europea, che a maggioranza si immaginano con un proprio esercito e un presidente direttamente eletto. Fra le principali preoccupazioni dei cittadini Ue la disoccupazione, anche se il dato e’ in calo di 6 punti rispetto all’autunno 2006. (ANSA).

I dati di Eurobarometro, riportati dall’ANSA, confermano quanto l’AICCRE va dicendo da sempre, ma soprattutto da quando i cittadini francesi ed olandesi respinsero la Costituzione europea: il loro “no” non era verso l’integrazione europea, ma contro “questa” Europa, decisa a tavolino dai governanti dei Paesi membri, impantanata in meccanismi decisionali labirintici e lontana dai problemi quotidiani dei suoi cittadini.  Ci auguriamo che i Capi di Stato che si riuniranno a Bruxelles tra qualche giorno tengano presente la volontà popolare e procedano decisamente verso una maggiore integrazione  politica del Continente.