CONDIVISIONE EUROPEA

La questione dell’abrogazione delle Province è stata oggetto di discussione al Consiglio d’Europa. Verrengia ha presentando una proposta sul ruolo e l’importanza del livello del governo locale intermedio. Ampio dibattito e condivisione.

La questione italiana dell’abrogazione delle Province si è spostata in Europa: infatti, Emilio Verrengia, Presidente della Delegazione italiana del CPLRE (l’organismo degli Enti locali nel Consiglio d’Europa) e Segretario generale aggiunto dell’AICCRE, ha presentato alla commissione Governance del Consiglio d’Europa una proposta di risoluzione sul ruolo e l’importanza del livello del governo locale intermedio, redatto dalla CEPLI (Confederazione Europea dei Poteri Locali Intermedi), il cui Presidente è Giuseppe Castiglione.

La proposta è stata presentata unitamente ad altri componenti del CPLRE di altri Paesi. Verrengia ha relazionato del caso Italia e del ddl costituzionale per la cancellazione delle Province ma ha ricordato anche che il dibattito è aperto anche in altri Paesi come la Francia. Verrengia ha ribadito l’urgenza di porre nell’agenda politica dei lavori del CPLRE la problematica degli enti intermedi e nel contempo di promuovere entro dicembre un dibattito approfondito ed articolato, con una audizione pubblica promossa congiuntamente dal CPLRE insieme al CEPLI ed alle Istituzioni europee, come il Comitato delle regioni e dei poteri locali (CDR), coinvolgendo i rappresentanti degli enti intermedi di tutta Europa, esponenti istituzionali e del mondo della ricerca, dell’accademia e della società civile.

Verrengia ha toccato i punti più importanti della mozione:
– definire in maniera chiara il ruolo degli enti intermedi in Europa;
– dimostrare che tali istituzioni d’area vasta sono fondamentali per sostenere azioni di programmazione sia a livello regionale, locale che europeo, creare un sistema di governance multilivello funzionale ed efficiente e implementare le politiche europee in ottica di prossimità;
– valorizzare il loro contributo al processo di democrazia europea ed aprire ad un dialogo a livello nazionale ed europeo volto alla costruzione istituzionale delle amministrazioni territoriali.

La proposta di Verrengia ha suscitato un ampio dibattito ed una unanime condivisione e lo stesso Presidente della delegazione italiana è stato incaricato di seguire tutta la vicenda degli enti locali intermedi ed a relazionare nella prossima riunione della commissione governance, che si terrà durante la sessione plenaria di ottobre.

Al dibattito ha partecipato anche il prof. Merloni, docente presso l’Università di Perugia – esperto del Consiglio d’Europa – che ha suggerito di cogliere l’opportunità della visita della Commissione monitoraggio in Italia che avverrà dal 2 al 4 novembre per evidenziare l’importanza dell’ente intermedio per la democrazia locale e per i cittadini.

Si ricorda infine che Verrengia era stato incaricato dall’UPI, e dal suo Presidente Giuseppe Castiglione, di seguire il dibattito sul ruolo degli intermedi avvalendosi del gruppo tecnico della CEPLI.

 

Fonte: www.aiccre.it