DA VENEZIA: AVANTI PER L’EUROPA DEGLI ENTI LOCALI

Da Venezia riparte con decisione il rilancio della battaglia politica dell’AICCRE: chi si aspettava una celebrazione dei “bei tempi che furono” è rimasto deluso.

L’ AICCRE festeggia i propri sessanta anni di vita rilanciando, davanti a centinaia di amministratori locali venuti da tutta Italia,  la sua battaglia storica per un’Europa federale basata sulle autonomie locali.

“A Cadice, ai recenti Stati generali del CCRE, abbiamo avuto la forza di riproporre la battaglia per un’Europa unita e federale, ispirandoci ai nostri valori originari che  prendono vita dal Manifesto di Ventotene, pilasto fodamentale del processo di integrazione europea”, ha detto Michele Picciano, Presidente dell’AICCRE.

Una delle nostre priorità politiche per il 2013, ha  annunciato  Vincenzo Menna, Segretario generale dell’Associazione, sarà “il tema della Convenzione europea: ci adoperemo, con le altre organizzazioni della Forza Federalista, per coinvolgere la società civile in questo amizioso progetto politico”. Progetto che non  “può prescindere dal ruolo forte di tutti i livelli degli enti locali, compresi quelli intermedi.

Rafforzeremo, anche in questo senso, l’alleanza politica tra AICCRE e CPLRE”, ha dichiarato Emilio Verrengia, Segretario generale aggiunto dell’AICCRE e Vicepresidente del CPLRE.

“Ritengo fondamentale – ha invece sottolineato Giorgio Orsoni,  sindaco di Venezia, – in questo momento di crisi anche delle istituzioni, saper guardare oltre all’organizzazione tradizionale degli enti locali. E attualmente, in Italia, si sta ragionando proprio su questo: sul ruolo delle province e delle regioni e sulla creazione di città metropolitane.” La sperimentazione di modelli nuovi di gestione, nella visione di Orsoni, deve porsi un problema di adeguatezza, per capire quali sono le dimensioni ideali dell’ente locale, e mirare, in base al principio di sussidiarietà, a rendere l’amministrazione pubblica più vicina al cittadino”.

Piervirgilio Dastoli, Presidente del Movimento europeo, ha messo in evidenza come “ci siano voluti 5 anni affinché i govenanti europei si rendessero conto dell’inadeguatezza del Trattato di Lisbona”. Urgente, per Dastoli, una revisione del Trattato e la promozione, a tal fine,  di una Assise della democrazia rappresentativa.

Wolfang Schuster, Sindaco di Stoccarda e Presidente del CCRE e Frederic Vallier, Segretario generale del CCRE, hanno messo in evidenza come ll processo di integrazione europea non posso prescindere dal riordino, nei singoli Paesi europei, del sistema delle autonomie locali.

Fabio Zucca, docente dell’Università degli studi dell’Insubria  e Sindaco di Belgioioso, ha fatto un breve excursus sulla storia dell’AICCRE dalle origini fino ai giorni giorni, mettendo, tra l’altro, in evidenza il forte  ruolo propulsivo di due figure storiche: Umberto Serafini e Gianfranco Martini.

Proprio al ricordo di quest’ultimo è stata dedicata la seconda metà dei lavori con gli interventi appassonati e commossi del figlio Alfredo, di Elisabeth Gateau, ex segretario generale del CCRE, Sandra Ceciarini, Dirigente del CCRE, Roberto Di Giovan Paolo, Senatore ed ex Segretario generale dell’AICCRE.

A Venezia ha partecipato anche una delegazione composta da 6 rappresentanti dell’AICCRE regionale del Friuli Venezia Giulia tra i quali Lodovico Nevio Puntin Segretario regionale, Antonio Martini, già presidente dell’AICCRE regionale e del Consiglio regionale della Regione Friuli VG, Angelo Viscovich ed Orfeo Busatto del Consiglio direttivo.

 

Nel file allegato, nonchè nella sezione “Documenti” del sito è consultabile il Documento politico approvato nel corso della giornata dedicata alle celebrazioni del sessantennale dell’AICCRE a Venezia.

 

AICCRE_documento_politico_approvato_a_Venezia_il_29.10.2012_in_occasione_del_60 dell’ AICCRE

 


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